Ai bimbi e alle bimbe, ai ragazzi e alle ragazze

dell’Istituto Comprensivo I Udine

 

Cari bambini e care bambine, cari ragazzi e care ragazze, dell’Istituto Comprensivo 1,

con questo breve messaggio, vorrei riflettere con voi sul significato della parola “Pasqua”.

Deriva dal greco pascha, a sua volta dall’aramaico pasah e significa propriamente “passare oltre”, quindi “passaggio”. Gli Ebrei ricordavano il passaggio attraverso il mar Rosso dalla schiavitù d’Egitto alla liberazione. Per i cristiani, la Pasqua, è la festa del passaggio dalla morte alla vita di Gesù Cristo, il passaggio verso la liberazione dalla morte verso una vita eterna.

Pasqua è liberazione e libertà, anche in senso più ampio. E per questo tutti, cristiani e non cristiani, possiamo festeggiare la Pasqua: festeggiamo la liberazione e la libertà.

Festeggiamo insieme il valore della libertà. Non la libertà dalle regole e dai protocolli COVID (anche quella la festeggeremo, speriamo, tra qualche tempo, se continueremo a essere bravi) ma la libertà dalla tristezza, dalla pesantezza dei cuori. Libertà non è fare quello che si vuole. Io sono libera solo se è libero chi è intorno a me. Siamo liberi se liberi sono i nostri cuori e le nostre anime e se lo sono i cuori e le anime dei miei prossimi. Liberi e libere dalla paura della malattia, dai pensieri tristi, dalla noia, dal malumore, dalle invidie, dai piccoli litigi quotidiani. È questa la conquista a cui mirare, questa la vera vittoria, la vera Pasqua, la vera libertà.

È un anno difficile, forse ancora di più dell’anno scorso. Ma voi siete bravissimi e bravissime, spesso più bravi di noi. Impariamo tanto da voi “piccoli”.

“Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto: a essere contento senza motivo. A essere sempre occupato con qualche cosa. A pretendere con ogni sua forza quello che desidera”, scrive Paulo Coelho.

Ecco, questo ci state insegnando: che possiamo essere contenti senza motivo apparente, solo per il fatto di essere, che possiamo essere sempre occupati e fare buon uso del nostro tempo, che possiamo pretendere con tutto noi stessi quello che desideriamo. E ora desideriamo con tutto il cuore la salute, per noi e i nostri cari, e la libertà. Ce la faremo quando tutti saremo liberi.

Potete, possiamo farcela, insieme. Anche noi “grandi”.

Siete voi, i vostri sorrisi, i vostri occhi, la vostra voglia di imparare, la nostra “ricarica”, la nostra fonte di energia, la nostra spinta a conquistare la Pasqua. Grazie, da parte di tutto il Comprensivo I.

A nome di tutti e tutte i docenti e le docenti, di tutti i nostri plessi, di tutto il personale amministrativo e ATA dell’Istituto Comprensivo I, vi chiedo di portare i nostri auguri alle vostre famiglie: che la Pasqua porti nei cuori pace e liberazione, che sia davvero un passaggio verso un mondo più felice.

 

 

La Dirigente Maria Elisabetta Giannuzzi

I docenti e le docenti dell’Istituto Comprensivo I Udine

Il personale dell’Istituto Comprensivo I Udine